martedì 24 marzo 2015

Intervista di Adam Lambert per il magazine Hunger!

Quando a 27 anni Adam Lambert ha fatto un passo davanti ai giudici ad American Idol nel 2009, poco sapeva di quello che sarebbe arrivato nel suo cammino. Cantare le teatrali "Rock With You" e "Bohemian Rhapsody", nemmeno nei suoi sogni più folli si sarebbe aspettato che - in sei brevi anni - sarebbe diventato il frontman dei Queen e che si sarebbe parlato di lui nelle stesse frasi in cui compare uno dei suoi idoli, Freddie Mercury.

Ma che Adam ci creda o no, la sua determinazione, il suo talento sconfinato e la ferma determinazione di essere nient'altro che se stesso, lo ha visto archiviare più in sei anni di quanto tanti musicisti riescono in tutta la loro vita. Senza contare i complimenti, fans e i dischi venduti - Adam ha addirittura un giorno dedicato a lui nella sua città natale, San Diego. (E' l'8 Maggio per vostra informazione)!


Ma non è solo la sua musica che fa parlare, è Adam stesso, che non si tira mai indietro - è rinfrescante in un'industria conosciuta per la censura e spesso offuscata dallo stereotipo di sfornare stelline del pop zuccherose fatte in serie e addestrate per i media. Apertamente gay, è stato riconosciuto come ambasciatore per l'ugualianza e per portare una nuova prosettiva nel mondo della musica, così come dare luce a probemi come il bullismo e il matrimonio fra lo stesso sesso. In un modo monotono, Adam risalta - inseme ad altri - nell'industria musicale, grazie a dio,  abbiamo bisogno di più voci come la sua.

Prima che il suo terzo album venga pubblicato questa primavera, abbiamo incontrato la crescente superstar durante il suo servizio fotografico con Rankin e abbiamo scoperto il perchè il futuro è roseo.

Hai ricevuto recensioni incredibili per i tuoi show nel Regno Unito, è un sollievo? E quanta pressione hai sentito prima di incominciare il tour?
Abbiamo fatto il nostro primo show insieme circa due anni fa in Ucraina per circa mezzo milione di persone in un enorme piazza pubblica.
Quello show mi ha fatto davvero paura. Questa scorsa estate abbiamo fatto un tour nel Nord America, Australia e Asia con una bella risposta, cosa che ha rafforzato la mia confidenza e mi ha reso più a mio agio con il materiale e la band. Ero felice della reazione che abbiamo ricevuto dopo la nostra esibizione ad X-Factor e con lo show di fine anno. Penso che quelle esibizioni abbiano riscaldato il pubblico e dato un assaggio di quello di cui eravamo capaci di fare in uno show completo in un arena, nella terra dei Queen.

Sei un fan della Gran Bretagna e della cultura Britannica?
Si! Ho passato davvero tanto tempo a Londra quest'anno. Amo la musica che sta uscendo dal Regno Unito in questo momento. Voci vulnerabili e piene di spiritualità e questo revival della house music eccitano il mio interesse.  E sono sempre stato attirato dai film e dalla TV Britannica - c'è grande enfasi su battute argute e sarcasmo.
"DELLE VOLTE LA MIA FRANCHEZZA MI SI RITORCE CONTRO, MA QUESTO NON MI FERMA DALL'ESSERE VERO."
Brian May ha detto che tu ti sei trasformato durante il tempo in cui avete lavorato insieme - Risulta anche a te?
Penso di essere sceso più in profondità nelle canzoni. Adesso sono in grado di giocare con le melodie di più di quando abbiamo iniziato. Penso di trovarmi anche più connesso ai testi e ho imparato cosa ha ispirato la band a scriverle. Adesso dopo quattro anni che lavoriamo insieme, sento una maggiore responsabilità verso la band, sono più vicino a Brian e Roger e più a mio agio con le aspettative dei fans. I dubbi e la paura sono svaniti sopraffatti da una profonda gioia. 

Quando abbiamo cominciato a preparare il tour ho voluto entrare dentro la loro reputazione di teatralità e camp. Evitare o smorzare quell'energia sarebbe stato un sacrilegio. Il mio approccio è stato quello del curatore di uno show retrospettivo sulla storia della band. Una parte dello show è il mio tributo ai loro anni 70, il loro periodo Glam e non mi sono tirato indietro! Frange, diamanti e scarpe con il tacco mi sembravano solo appropriate. Mia opinione, questo è parte del motivo principale per cui il pubblico si è innamorato della band. Questa nostalgia era una grande parte dell'intero tour.

Come sei cambiato come performer e persona negli ultimi cinque anni?
Sento di essere decisamente evoluto sia come persona che performer. Credo di essere più a mio agio con le stranezze della fama e più con i piedi per terra nella mia vita privata. Non esagero nelle mie esibizioni come facevo una volta, come entertainer, delle volte meno E' di più. Personalmente parlando, ho provato ad avere un approccio simile anche nella vita. Detto questo, ho ancora tendenze stravaganti ma penso che ora riesco a bilanciare le cose in maniera migliore. Sono ancora il mio peggior critico, ma mi do delle recensioni migliori in questi giorni. Tutto questo mi ha portato a sentirmi più a mio agio nella mia pelle e più disponibile a mostrare la parte più vera e onesta al mondo. Il mio stile personale riflette questo cambiamento. Sono sempre attratto dal glamour ma in un mondo meno sfavillante. Ho superato i look con cui lavoravo quando sono entrato nello spettacolo cinque anni fa - tutte quelle cazzate richiedevano davvero TANTO lavoro e troppo tempo per prepararmi -  non sono più così paziente ormai! E in più, i miei gusti sono cambiati in questi cinque anni - proprio come a tutti. Abbiamo tutti le nostre fasi, alcune feroci e altre tragiche. Io guardo indietro a delle scelte stilistiche che ho fatto e alzo gli occhi al cielo.
Quando è arrivata l'opportunità di cantare per i Queen, quali sono stati i tuoi pensieri iniziali e reazioni?
Ero onorato ed eccitato - e poi è arrivata la paura. Ho pensato, "cavolo non voglio essere messo a confronto con l'incredibile Freddie Mercury". Chi vorrebbe? E' un dio per me. Sapevo di poter cantare le canzoni, ma sarebbe stato complicato bilanciare il renderle mie e mantenere la loro originale integrità. Alla fine, ho accettato la sfida sperano che questo diventasse per me un'esperienza che mi avrebbe aiutato a crescere. Sono contento di averlo fatto. Mi sento creativamente rinato e ispirato.

In che modo esibirti con i Queen ha influenzato la tua carriera solista - una delle due deve per forza escludere l'altra?
Sono stato davvero fortunato nel condividere il palco con queste leggende e connettermi con il pubblio di tutto il mondo. Sono molto orgoglioso del nostro tour mondiale sold out. É stata l'ultima goccia per il mio amore per le cose smisurate, il glam rock e le marce trionfali.  Questo è stato uno dei materiali che mi ha ispirato all'inizio della mia carriera nell'industria musicale. For Your Entertaiment è la mia interpretazione in chiave moderna del glam rock. Stilisticamente, il mio nuovo materiale è andato in una diversa direzione. Non vedo l'ora di lanciarmi in questo nuovo capitolo che esplorerà un altro lato della mia personalità Non penso che una cosa debba per forza escludere l'altra - hanno coesistito in modo perfetto. Il nostro tour è stata una collaborazione dal vivo, dove io ero l'ospite grato dei Queen. Ora che questo è finito, ho il mio terzo album da rilasciare e promuovere. Ma questo non è assolutamente un addio ai Queen. A proprosito, apriremo il Rock In Rio questo settembre. Ma per adesso, la mia concentrazione è fissa sul mio imminente album.

Parlando del tuo nuovo album, in che modo è diverso dalla tua musica precedente?
Questo album ha avuto Max Martin e Shelback come produttori esecutivi e mi hanno aiutato a mantenere un sound e un'atmosfera uniformi. Dal punto di vista del sound è molto più contemporaneo dei precedenti. É decisamente pop, ma non zucchero filato [bubblegum letteralmente significa gomma da masticare, ma in questo caso Adam intende roba da bambini, quindi in italiano rende di più zucchero filato, nota del traduttore]. Abbiamo evitato l'eccesso e la teatralità in favore di una vibrazione più cupa e realistica! Dal punto di vista dei testi, è molto molto personale, ha un sapore generale dolceamaro. Vocalmente, penso che sia il mio più gustoso e sofisticato lavoro finora. Con la guida di Max mi ci sono avvicinato con un po' più freni che in passato.Invece di essere eccessivamente specifici, a maggior parte delle canzoni sono più esoteriche, quindi aperte all'interpretazione. Sono curioso di sapere il significato individuale che ciascuno trova nelle canzoni che dipende dalla situazione in cui si trova.

Il primo singolo è un po' la perfetta introduzione per The Original High. Si presenta in un modo molto vulnerabile e terreno, e si trasforma in un sogno ipnotico pieno di immagini surreali e con un beat house profondo, minimalista ma al tempo stesso massiccio. Il ritornello poi si scaverà la strada attraverso le vostre orecchie fin dal primo ascolto. Preparatevi!
"QUELLO CHE VOGLIO É CHE GAY DIVENTI SEMPRE MENO UN'ETICHETTA E SEMPRE PIÚ UNO DEI TANTI MERAVIGLIOSI COLORI NELLA SCATOLA COLLETTIVA DELL'UMANITÁ"
Sembri essere una persona molto autentica e onesta e non nascondi quello che sei o in cui credi. È importante che questa autenticità filtri all'interno della tua musica?
A volte la mia franchezza mi si ritorce contro, ma questo non mi ferma dall'essere me stesso (ride). Sono sempre stato un libro aperto. Penso che ci siano stati questi momenti del mio album precedente, ma in The Original High abbiamo davvero spalancato il libro perché tutti possano ascoltare. Mette un po' paura essere così vulnerabile, ma sono pronto a lasciar comprendere alla gente tutto quello che mi rende ciò che sono, anche le parti meno attraenti di me.
Pensi che i musicisti e l'industria musicale moderna siano abbastanza onesti?
Penso che con i social media come sono oggi, i musicisti siano più aperti e onesti, e che è questo che la gente vuole e si aspetta.

Vuoi essere visto come un modello da seguire?
In passato lo sentivo come una pressione eccessiva. Ho sempre detto 'non fate quello che faccio io, fate quello che fate voi'. Se la mia emancipazione personale motiva gli altri ad esplorare la loro, allora ne sono onorato. Non mi considero un maestro o migliore di chiunque altro, sono lusingato e cerco ancora di trovare me stesso.

Sei stato considerato paladino dei diritti dei gay nell'industria musicale, cosa che era assolutamente necessario accadesse. Senti ancora la responsabilità di esserlo?
Credo semplicemente che ci sia un potere nel non scusarsi ed essere aperti riguardo a ciò che si è e non lasciare che quello che sei ti impedisca di ottenere ciò che vuoi. In questo senso, penso di aver fatto un'affermazione. Il mio desiderio è che gay diventi sempre meno un'etichetta e sempre più uno dei colori meravigliosi nella scatola collettiva dell'umanità. Non sono un separatista. Sono per il 'tutto compreso'.

Quanto l'industria musicale è così 'tutto compreso'?
Sta cambiando rapidamente, seguendo la società. Siamo in un campo di gioco a molti più livelli.

Adesso cambiamo argomento: la moda. Quanto è importante costruire un personaggio che emerga [dalla massa] attraverso la moda?
Io sono un "drogato di shopping". Adoro i vestiti. Giocare a mascherarmi è sempre stato un passatempo preferito. Mi piace il modo espressivo di questa cosa. E le cose belle mi fanno sentire bene.

E per ultimo, quali sono i tuoi più grandi obiettivi quest'anno?
Che la mia musica raggiunga un pubblico più ampio. Non vedo l'ora di condividerla!

ARTICOLO
FOTO

Nessun commento:

Posta un commento