giovedì 1 ottobre 2015

Intervista di Adam Lambert per Schön! Magazine

Ci sono 3/4 domande prima di questa nell'articolo, ma siccome sono risposte già sentite su come è nata la collaborazione con Max Martin e come ha comicniato a lavorare all'album le ho saltate, se siete interessati trovate il link in fondo all'articolo.  

Le tue canzoni raccontano scenari della vita reale?
Decisamente. Sono parecchio sociale. Mi piace bere, andare nei locali e ballare. Vivo ad Hollywood da 15 anni ed è una città interessante: da una parte può essere davvero glam, piena di fantasia e possibilità e incontri sempre persone bellissime. Ma dall'altro può essere anche molto falsa e vuota. Ho voluto parlare un pò di questa cosa nelle canzoni.

Come sei riuscito a lavorare al tuo album e a lavorare con i Queen nello stesso momento?
Ho fatto avanti e indietro. Alternavo i due progetti, quindi in realtà ha funzionato bene. Durante quel periodo avevo un demo di una cazone che ho fatto sentire a Brian May e gli ho detto "vuoi suonare la chitarra in questa canzone?" e ha detto "si!"E' stato bello, su Lucy.


Penso che uno dei momenti più belli/importanti con i Queen, a Londra almeno, sia stata l'esibizione dell'ultimo dell'anno. 
E' stato davvero divertente. Quando mi hanno detto che ci saremo esibiti ero "davvero?"

"Sono impegnato quella sera, scusate!"
[Ride] E il secondo pensiero è stato "cosa indosserò?" letteralmente ero, "Rosso, sento di voler indossare qualcosa di rosso quest'anno." Rosso per la fine dell'anno, festivo!

Molte volte ti hanno messo a confronto con Freddie. Ma cosa hai imparato tu da lui? Cosa ti ha dato?
Quando guardo vecchi filmati di lui resto semplicemente affascinato. Lui era così libero sul palco, non era tutto pensato nei minimi dettagli nella sua testa, non penso.

Quando mi hanno chiesto di fare questi concerti(all'inizo) è stato molto intimidatorio perchè non volevo che sembrasse che lo stessi imitando. Quello sarebbe stato brutto, ma ho sicuramente fatto attenzione alle sue intenzioni. Sia dei testi che nel modo in cui lui cantava le canzoni e la sua presenza scenica.

Hai un'energia fantastica sul palco con Brian May e Roger Taylor. Qual'è la tua relazione con loro?
Sono fantastici. E' come una famiglia. Ho il rispetto più assoluto per loro e quando andiamo a provare e durante gli show mi sento fortunato ad essere loro ospite. Hanno creato canzoni fantastiche e vogliono ancora suonarle per i loro fans. Perchè non dovrebbero andare in tour? Abbiamo onorato Freddie. Ci sono sequenze nello show in cui lui è nello schermo e puoi sentire la sua voce. Celebriamo quest'uomo che è un'icona!

E non è ancora finito. Lui ha ancora cose da dire e in questo modo(con il tour) gli state dando quella voce.
E le canzoni rimangono "vive"! Sono canzoni fatte per essere suonate live, specialmente questo tipo di musica.

Brian ha detto che tu sei davvero cambiato e cresciuto come persona nel tempo che ha lavorato con te. E' un complimento per te?
Penso che lui mi ha semplicemente visto crescere un pò in tutto. Quando li ho incontrati per la prima volta stava tutto succedendo in quel momento. Alla finale di Idol, ci siamo esibiti insieme ed era ancora tutto nuovo per me. Tutto ad un tratto avevo un nome. Ora sono passati sei anni e sento di avere i piedi ben saldi a terra.

Oltre a questa cosa con i Queen, tu hai anche avuto una specie di evoluzione personale, riguardo il tuo stile. Tu hai davvero fatto evolvere il tuo stile(gioco della moda). 
Ho cominciato a prestare più attenzione alla moda. Ho cominciato a studiarla di più. Guardando editoriali, collezioni, ho cominciato a capire di più i trend e che stile volevo per me stesso, uno stile che parlasse di me.

Voglio le tue scarpe comunque.
Oh le nuove Saint Laurent! Non sono molto comode. Non sono fatte per camminare. Ero a Parigi un paio di giorni fa e sono andato fuori con un amico e le stavo indossando. Mi sentivo davvero carino nel mio outfit ma porca misera, ero tipo "nota a me stesso:mettere delle suole". Sono scarpe fatte per stare in piedi, non per camminare.

Tornando indietro a quando hai detto al mondo e all'industria musicale che eri gay, la gente ha fatto molto presto ad ettichettarti come il "cantante gay". E' stato un peso o una parte importante della tua carriera?
E' stato un percorso interessante perchè ho fatto coming out a 18 anni, vengo da una famiglia molto libera ed ero nel mondo del teatro...non è mai stato davvero difficile per me. Ero molto a mio agio con me stesso una volta che lo avevo dichiarato.

Ma poi tutto ad un tratto sono in questo show e nessuno mi ha chiesto "Qual'è la tua sessualità?" Non l'avrei mai nascosto, ma non è mai uscito. Dopo, ho fatto l'intervista con Rolling Stone che ora è definita "il coming out di Adam". Ed ero, sono già un gay dichiarato! Lo sono da tanto tempo. E' stata un esperienza molto strana perchè è stato un corso intensivo sull'essere una celebrità. La gente decide come ti vuole vedere e i media tendono a progettare quello che vogliono su di te. Ho dovuto imparare velocemente ad addattarmi a questo mondo. Ci sono stati dei momenti in cui è stato un peso, ma altri anche in cui mi sono sentito di avere una grande possibilità di educare la gente e rompere dei stereotipi.

Non è questa una grande responsabilità?
E' stato spaventoso in certi momenti. Ma altri, quando un fan veniva da me e diceva:“Il fatto che tu sia semplicemente te stesso e che non senti di doverti giustificare ha significato tanto per me”. Quello è stato il momento in cui ho cominciato a sentire che, sai cosa, tutto questo è molto più grande di me.
La tua onestà e il fatto che sei così aperto è la cosa che i tuoi fans amano di te...
Lo spero! C'è sicuramente una connessione ed è interessante perchè sto incontrando sempre più fans gay....il mio look prima era davvero estremo e giocavo con tutto quel trucco, mi sono divertito, ma penso che fosse una specie di risposta a tutto. Penso che alcune persone della comunità gay mi guardassero e pensassero: "bleah".

Critici severi là fuori...
Abbiamo le nostre "vergogne" nella nostra comunità, magari il mio look non era una cosa con cui loro si identificavano.

Quale pensi che sia l'idea più sbagliata che la gente ha di te? 
Non lo so più ormai. Penso che ho cercato di mostrare chi sono a tutti. Penso che quando indossi vestiti eccentrici e ti esibisci con sicurezza sul palco la gente fa presto ad assumere che sei uno stronzo o una diva, e non penso di esserlo. Sicuramente avrò avuto i miei momenti, ma penso di essere parecchio amichevole.

Quindi tu non hai mai chiesto una ciotola piena di caramelle(tipo le M&M's) solo blu? (Giravano voci in passato che appunto fosse una diva e richiedesse cose assurde..)
No, mai! [ride] Ma seriamente, quando sei in tour o in giro è davvero difficile mantenere un alimentazione sana. A Los Angeles siamo viziati con tutta quella cucina vegetariana. Perdo un pò la testa per quello lo devo ammettere, ma non mi arrabbio con nessuno, questo non succede mai. Onestamente.

Articolo in inglese:http://www.schonmagazine.com/adam-lambert/
Foto del servizio fotografico:https://www.facebook.com/media/set/?set=a.994319977278583.1073742167.111703532206903&type=3

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