giovedì 2 luglio 2015

Intervista: Adam Lambert su ‘The Original High,’ Cover degli anni 80, Queen e Broadway.

Adam Lambert è tornato con il suo primo album dopo tre anni, The Original High e tanto è cambiato dal quando è uscito Trespassing nel 2012: ha cambiato management, casa discografica e..oh si, preso il posto del suo idolo Freddie Mercury quando ha fatto un tour mondiale come cantante dei Queen.

Abbiamo parlato della sua nuova musica naturalmente, della sfortunata idea della sua casa discografica che voleva fargli fare un album di cover degli anni 80, che poi lo ha portato a lasciare la RCA. Ha anche parlato del perchè non è ancora tornato a Broadway nonostante il suo passato nei musical e gli abbiamo spiegato il "rockism".

Ghost Town apre l'album, comincia con te che canti e una chitarra acustica. 
Sono sempre stato a mio agio a cantare in modo grandioso, con acuti molto alti che sono un pò il mio marchio.. Ma con questo album volevo che le cose fossero più intime. Cose che sono più tristi ed esplorano la parte bassa della mia voce. "Ghost Town" comincia in modo molto minimale, sono la mia voce e la chitarra acustica. Molto vulnerabile. Una delle ragioni per cui mi piace e l'ho voluto come primo singolo: per reintrodurre me stesso dopo un paio di anni e far si che la gente ascoltasse davvero le parole e la mia voce.


L'inizio della canzone probabilmente piace ai "rockists"
Cosa?

Hai mai sentito il termine "rockism?" 
No, non l'ho mai sentito: rockism?

E' l'idea che la musica suonata live con strumenti sia più vera rispetto ai campioni, computer, ect.
L'idea del rockism è generazionale. Guardo al passato della storia del rock e c'è questa musica fantastica, queste band sensazionali....non è qualcosa che è popolare adesso come lo era 20 o forse 30 anni fa. E' interessante come le cose sono cambiate, come il suono si è evoluto. Sarà sempre una parte del mio amore per la musica, è da dove sono venuto. La mia idea dell'identità artistica era essere una "rock star". Era l'idea di cui mi ero innamorato quando ho deciso di diventare un artista. Cantare per i Queen, e anche la mia esperienza ad Idol erano molto orientate verso il rock. E' decisamente una parte di me, ed è parte del modo in cui mi sono presentato al mondo. Ma c'è molta più musica che ascolto, molto di più che volevo esplorare come cantante.

E ovviamente vuoi che la tua musica sia prodotta e presentata in un modo che la farà andare nelle radio nel 2015.
Volevo essere parte del trend, volevo connettermi con tutti. Ma una cosa bella di questo album è che non ho compromesso la mia voce per farlo. La voce arriva ancora da un posto vero, quello che è magari cambiato un pò è quello che c'è intorno alla voce.

Sarai in grado di suonare questo album live, con la tua band di supporto.
Si. Quello che è stato davvero eccitante del fatto di essere in tour con i Queen, è che tutto era vecchia scuola, non usavamo tracce, era tutto live. Brian non aveva nemmeno i monitor alle orecchie. E' stato tutto molto tradizionale e l'ho davvero apprezzato. Era una cosa viva, il tempo delle canzoni ondeggiava nell'aria... mi ha fatto bene tornare a fare le cose in maniera così organica. Ma penso anche che si devono apprezzare tutti i tipi di approccio alla musica. Non si tratta di quello che puoi o non puoi fare con la tecnologia, ma di cosa crei [con essa]. Nel rock and roll nella sua forma più pura è tutto esplosivo, caotico, pieno di energia; molto del materiale nel mio album invece è più emozionale.

Ascoltando la traccia che dà il titolo all'album, ho notato che sembri aver eliminato dal tuo modo di far musica quasi tutto quello che fa "rock star" prima ancora di diventare una rock star.
Ha aiutato il fatto che sono entrato nel mondo della musica molto tardi. Ho fatto l'audizione per Idol a 27 anni, e le pazzie le avevo già fatte prima di entrare ad American idol.

Ma tu avevi un tono rock all'inizio. Anche quando hai finito la tua stagione di American Idol, si vociferava già sul fatto che i Queen fossero interessati a fare un tour con te. E' stata probabilmente una buona mossa quella di aspettare fino a quando non avevi già pubblicato dischi tuoi.
Dovevo decisamente provare qualcosa come artista solista. Se non lo avessi fatto, non penso che avrei avuto abbastanza credibilità per salire sul palco con loro. Uscire da un talent show e andare in tour con loro: è dura. Penso che dovevo provare qualcosa prima, prima di essere almeno degno di essere sul palco con loro.

Un pò di tempo fa ho sentito che tu avevi considerato l'idea di fare un album di cover degli anni 80...
No, non l'ho mai considerato! La mia vecchia casa discografica lo considerava. Spingeva, in realtà.

Hai mai registrato niente per quel progetto?
No. Ci ho pensato per un secondo, per tipo una settimana o due, ascoltato un pò di musica. Volevano che mi concentrassi sulla musica new wave dei primi anni 80. Era un idea interessante. Ma sono tornato da loro e gli ho detto che quella musica non si relazionava con me. Non era dov'era il mio cuore. Dovendo fare un album di cover sarei stato più a mio agio nel farne uno degli anni 90 o 70, ma loro non erano interessati. E in ogni caso, io volevo fare un album originale. Ho fatto cover ad Idol, ho cantato con i Queen facendo cover, con i membri originali, ovviamente. Per me come artista, era importante fare delle dichiarazioni attraverso la mia musica. Quello che volevo era creare un identità con la mia musica, ma non era un opzione con mia vecchia casa discografica.

E' una cosa che Rob Stewart può fare, dopo 40 anni di carriera. 
Esatto. ad un certo punto della tua carriera è un bel progetto, ma non era il momento giusto.

So che hai altri show con i Queen quest'anno:quando ti sei sentito a tuo agio per la prima volta nel tuo ruolo con loro?
La prima volta che abbiamo fatto uno show insieme, abbiamo fatto un grandissimo show in Europa e poi 3 show a Londra, sono andati bene, ma non penso che a quel tempo fossi a mio agio con quell'idea (di cantare per loro), ero ancora intimidito. La seconda volta, qualcosa è cambiato, a quel punto avevo accettato quella responsabilità. Era un atteggiamento più "Riesco a farlo" rispetto a quello che avevo prima. Ma sento la gente dire "Oh sei il nuovo cantante dei Queen!" e io dico..."Si, effettivamente è così" ma non è una posizione permanente. E' chiamata "Queen + Adam Lambert" perchè è una collaborazione, una collaborazione live. E' qualcosa che abbiamo fatto insieme, che il pubblico ha amato e abbiamo fatto il tutto esaurito, cosa fantastica! Ma è una collaborazione.

Dopo che hanno fatto il tour con Paul Rodgers, hanno registrato un album con lui. Avete parlato dell'idea di registrare qualcosa?
Devo dire...non vedo il futuro. Qualcosa potrebbe succedere. Ho davvero tanto rispetto per loro e se fosse la cosa giusta, al momento giusto, non si sa mai. Ma nella mia testa, non è mai stata quella l'idea, è sempre stata quella di fare eventi live.

Tu hai fatto musical prima di Idol, devo pensare che hai ricevuto delle offerte per recitare in alcuni ruoli. 
Glee è stata la prima cosa che è capitata. Ho fatto un audizione per Glee prima di Idol, ma non ho ottenuto la parte. Ero davvero nervoso il primo giorno di riprese perchè non avevo fatto l'audizione questa volta. Mi hanno semplicemente offerto la parte. Ho pensato "se faccio schifo?" Ma è stata una bella esperienza, sento di aver imparato tanto.

Ma hai ricevuto delle offerte per fare Broadway?
Si, ho decisamente ricevuto delle offerte per il mondo di Broadway, ma quella è una cosa che facevo prima di Idol. Ho fatto il broadway national tour di Wicked, e lavoravo per una organizzazione di Broadway. E' divertente che non mi sono mai trasferito a New York. Penso che mi spaventasse un pò. Ho dovuto superare tante paure durante i miei 20 anni. Ma prima che facessi l'audizione per Idol, ero arrivato al punto in cui ho pensato, "Forse dovrei trasferirmi a New York". Sembrava il passo successivo più ovvio. Ma ero frustrato, lavoravo per quella compagnia da 4 anni ormai, ed ero il sostituto, non mi volevano assumere come personaggio principale. Probabilmente perchè non ero adatto a quel ruolo. Ma volevo andare avanti, volevo crescere. Ed ho pensato "bè se riesco ad andare in TV per qualche minuto potrei far crescere il mio profilo e avere più opportunità" Quella è parte della ragione per cui ho fatto l'audizione per Idol, non pensavo che sarei andato avanti nella competizione, ho pensato che con quell'esperienza alle spalle poi avrei potuto trasferirmi a New York e che quel poco di notorietà mi avrebbe aiutato.

Se potessi scegliere, cosa vorresti fare a Broadway?
Se dovessi fare un musical, vorrei che fosse qualcosa di nuovo. Vorrei creare qualcosa. Non voglio prendere il posto di qualcun'altro. Ero frustrato da quella cosa quando facevo teatro, quando entri a far parte di questi show che hanno il loro marchio - e io ho molto rispetto per questi show - sei un pò "incastrato" a fare come è stato fatto in passato, non la sento come un'opportunità creativa. Voglio poter decidere alcune cose del mio personaggio, come si muove, veste e parla. Con questi show che vanno avanti da anni, devi fare sempre le stesse cose "Qui è dove devi metterti, questo è il modo in cui devi dire quella cosa, questo è il modo in cui devi cantare quella nota e non puoi fare in nessun altro modo". Odio quando mi dicono cosa fare. Deve essere una collaborazione per me.

Penso che Broadway sia un posto più creativo adesso rispetto ad un paio di anni fa. Adesso fanno molte cose più originali tipo Hand to God, Something Rotten, Wolf Hall e Fun Home.
Ho sentito che Broadway è un bel posto adesso. gli show sono belli e la gente vuole vederli, cosa che è fantastica. Se ci fosse un progetto che trovo interessante, lo farei. Per me deve essere qualcosa di diverso. Faccio teatro da quando sono bambino....penso che il teatro contemporaneo ha un suono e approccio molto specifico, tante persone suonano nello stesso identico modo, cantano e recitano nelle scene nello stesso modo. E' difficile per me sedermi e guardare certi show perchè non li sento veri. Li sento "addestrati". Non posso incolpare gli attori, tutti devono lavorare. Ma è lo stile, la gente dice, "Questo funziona, devo farlo in quel modo."

Non ci sono molte date del tour nel tuo sito web, hai intenzione di farne uno per questo album?
Mi piacerebbe fare un tour per questo album, ma non ci sono piani ancora. Dobbiamo vedere come vanno avanti le cose. Quando sei un artista con dei tour alle spalle, loro progettano il numero di persone che andranno agli show, è diverso. Ora come ora sono in un momento in cui mi sto "ricostruendo". Sto promuovendo l'album e sarò impegnato fino alla fine dell'anno, ma per quanto riguarda il tour, è una decisione ancora lontana.

Articolo:http://radio.com/2015/07/01/interview-adam-lambert-on-the-original-high-80s-covers-queen-and-broadway/

Qui trovate tutte le info su dove comprare il nuovo album:http://italylovesadam.blogspot.it/2015/06/adam-lambert-il-nuovo-album-original.html

SE PRENDETE LA TRADUZIONE CITATE LA PAGINA, GRAZIE!

Nessun commento:

Posta un commento