sabato 9 maggio 2015

Intervista di Adam Lambert per Rolling Stone.

Il nuovo corso di Adam Lambert: viaggio all’interno dell’ultima evoluzione del potente vocalist

Dopo che Adam Lambert ha lasciato la RCA Records, l’ex concorrente di American Idol e attuale frontman dei Queen si è preso una pausa per capire in quale direzione condurre la sua musica e quale fosse il modo migliore di utilizzare le sue possenti corde vocali.
"Ho sfruttato l’opportunità di sperimentare in studio senza pressione dall’esterno e di lavorare con alcuni autori - ricorda Lambert - iniziai a lavorare con Axident e John West e registrai con loro la canzone dal titolo The Original high."


“The Original High” è una sorta di tesa meditazione sui momenti perduti che evidenzia la differenza fra disco-music e EDM [Electronic Dance music, musica dance elettronica, ndt], in cui Lambert mostra nel ritornello un lato più morbido della sua voce di testa [l’articolo parla di falsetto, impropriamente, perché Adam è un tenore leggero che finora ha usato molto il registro di testa al massimo dell’estensione, ndt].
Inoltre, la canzone dà il titolo al suo terzo album, in uscita il sedici giugno prossimo.

"Il testo (di The Original High) riassume nella maniera più semplice e bella, quello che io ho notato riguardo a me stesso, ai miei amici e alla cerchia delle mie conoscenze qui a Los Angeles - dice Lambert - C’è un senso latente di aspettativa che ho notato, che sento e che anche molti dei miei amici sentono. Ed è difficile anche solo cercare di afferrare quello che stai cercando.
Passiamo un sacco di tempo cercando di riprovare la sensazione della prima volta"  continua "non riuscirai mai a riavere indietro la tua prima volta. E questo è ciò a cui aspiriamo, quel senso di novità, di scoperta. Sei in una grande città piena di gente attiva, e hai la tendenza a cercare sempre la prossima novità. Questo rende molto difficile accontentarsi ed essere soddisfatti della propria vita."
Lambert, che venne catapultato sotto i riflettori del pop globale nel 2009 dopo la sua stagione esplosiva ad American Idol e il successivo coming out, dice che mentre il testo di The Original High e il singolo apripista Ghost Town possono avere un ampio seguito [perché universali, ndt], lo hanno anche fatto riflettere sul suo recente passato.

"Sono in questo ambiente dal 2001 - dice - e questo è il punto: c’è un confine molto sottile tra le tentazioni e gli eccessi e la gioia pura di essere adulto in una città piena di gente molto creativa e competitiva. Sono stato in entrambe le situazioni, quella in cui ho preso batoste dolorose, e quella in cui ho avuto avventure entusiasmanti."

Lambert ha firmato con la Warner Bros lo scorso anno e ha fatto nuovamente squadra con il super produttore pop Max Martin, che ha aiutato nella scrittura del primo successo post-Idol di Lambert, Whataya Want From Me
Ma non è stata una semplice riunione: Martin e il co-produttore Shellback hanno idee ben precise sulla direzione che latte di Lambert debba prendere

"Quando ho portato The Original High da Max e Shellback, sono stati davvero entusiasti, hanno adorato il sound, le sensazioni che dava, il modo in cui la cantavo - racconta Lambert - Hanno detto “Eravamo abituati a sentirti cantare sopra le righe, ma è davvero interessante ascoltarti quando ti trattieni e canti in modo più intimo” Io penso che sia stato questo a far sì che volessero fare un album con me. Hanno detto “É un colore nuovo della tua voce che vogliamo esplorare un po’ più a fondo”

Ad American Idol, Lambert era famoso per gli acuti sopra le righe in canzoni come Ring Of Fire, e i vocalizzi da diva dance di Shady, dal suo album del 2012 Trespassing, e Lay Me Down, dall’album True di Avicii, che hanno dimostrato che poteva usare la propria voce al massimo dell’estensione. Qui, tuttavia, trattiene leggermente la voce mentre dà tutto il peso emotivo possibile alle sue esibizioni.

"Una delle cose che ho imparato in questi ultimi sei anni, con l’aiuto di Max e Shellback, è che a volte per arrivare a chi ascolta, il meno dà maggiori risultati - ci racconta - Da giovane, anche ad American Idol, ero un po’ più rude, nel senso che ottenevo la mia esaltazione, il mio picco di adrenalina, dall’esibirmi. Mi caricavo ed eccitavo di fronte al pubblico così tanto che la mia energia saliva alle stelle. Ecco perché tendo ad essere un cantante sopra le righe. Trovare come incanalare quest’energia in modo un po’ diverso è interessante, e ho provato a farlo di più ultimamente. Interiorizzare di più, lasciarla depositare [nel proprio io, ndt] e essere più coi piedi per terra nell’esibizione."
La cantante svedese Tove Lo, la prima dei due artisti che hanno collaborato all’album, ha lavorato con Lambert all’inizio delle sessioni di studio registrando Rumors con lui addirittura prima che la sua  Habits (Stay High) diventasse una hit da classifica. Il secondo ospite, il chitarrista dei Queen Brian May, ha fatto un salto in studio dopo il tour della scorsa estate con la leggendaria band.

"Io e Brian ci intendiamo veramente bene e ci fidiamo l’uno dell’altro - dice Lambert - Ho detto “Guarda, ho una canzone su cui abbiamo lavorato, che ha un ritmo hip hop ma è anche rock, e io penso che la renderesti grandiosa”. É una canzone alla Dirty Diana e lui l’ha resa grandiosa. É arrivato con un riff fantastico che ha aggiunto alla canzone e ovviamente non esiste un lavoro con Brian May senza uno dei suoi meravigliosi assolo."
Presentare il chitarrista dei Queen all’uomo che sta dietro a campioni di vendite come …Baby One More Time ha causato un incontro un po’ imbarazzante che ha alleggerito questa riflessione incessante [la creazione dell'album, ndt].

"[Brian] è entrato in studio senza rendersi conto che Max Martin era lì, non si erano mai incontrati prima - ricorda Lambert - e Max è così alla buona, privo di quell’ego assurdo e con i piedi per terra. Sulle prime, Brian non sapeva che fosse lui, e io non mi sono reso conto che avrei dovuto presentarli. Siamo stati a parlare per dieci minuti e poi Brian ha detto “Dov’è Max?” e io ho detto “Uh…” Brian si è messo a ridere e anche Max. Pensi che un grande produttore pop si comporti da grande produttore pop, invece è proprio questa una delle ragioni per cui Max è fantastico."

La traduzione è nostra, se la prendete citate la pagina, grazie!
ARTICOLO:http://www.rollingstone.com/music/features/adam-lamberts-new-high-inside-the-powerhouse-belters-latest-reinvention-20150508?page=2

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