giovedì 26 maggio 2016

Adam Lambert per 'It Got Better' Traduzione Italiana.

                    "Ciao, sono Adam Lambert e questo è il modo in cui le cose sono migliorate."
"Sono nato nel 1982 in Indiana, mio padre ha trovato lavoro a San Diego quindi ci siamo trasferiti lì quando avevo circa 1 anno. Sento di essere stato davvero fortunato ad avere dei genitori fuori dal coro, con la mente aperta e così progressivi.
Quando ero alle scuole elementari tutto era perfetto, ero il cocco della maestra, sempre molto partecipe in classe, alzavo la mano, volevo sempre parlare e rispondere alle domande.
Poi alle medie, quindi in prima, seconda e terza media è lì che le cose sono cominciate a diventare un pò strane, il corpo comincia a cambiare, le cose cominciano a cambiare.
Penso che fosse in prima media che ho cominciato a capire di essere diverso dagli altri ragazzi, all'inizio era una scoperta del tutto innocente nella mia testa, ma poi piano piano ho cominciato a sentirmi in colpa e mi sono sentito in imbarazzo perchè non capivo come essere quella persona.
Sai, quando sei un bambino e non hai nessun esempio, quando non c'è niente in TV, nessun ragazzo della tua classe, che tu sappia, si identifica in quel modo....gli insegnanti non ne parlano, ti fa sentire sicuramente come un outsider.
Penso che nei tre anni successivi mi sono sentito come un solitario a scuola la maggior parte del tempo, ero a disagio e mi sono nascosto, ho nascosto la persona che ero davvero perchè sapevo che sarei diventato un bersaglio.
Poi sono cominciate le scuole superiori e piano piano ho cominciato a fare tanti amici grazie al corso di teatro, ma allo stesso tempo ero comunque in qualche modo difensivo/controllato, per quanto riguardava la mia sessualità, lo tenuta per me, non l'ho espressa.
Ho cercato di uscire con una ragazza, ho baciato un'altra ragazza in una macchina...ho cercato di essere normale, almeno quello che io credevo fosse essere normale a quel tempo.
Poi mi sono accorto che la normalità non era una cosa che funzionava per me, che non mi piaceva. Capire a 14 anni, in prima superiore, che si, penso di essere gay...era una cosa che stavo esplorando nella mia testa, nel mio cuore e su internet. Stavo cercando di capire da cosa ero attratto.
Le poche cose che ho visto erano il reality show "The Real World", che è stata un pò una pietra miliare su MTV[primo reality show trasmesso].
Una persona gay che e non veniva presa in giro nello show, la gente lo prendeva sul serio....e ricordo il tv show "Will & Grace" a dire la verità Will & Grace ha reso il topic più leggero.
Essere davanti alla TV con i miei genitori sul divano a ridere insieme alle stesse battute, mi ha dato il permesso di sentirmi a mio agio con loro. Mi ha fatto capire che forse sarebbe andato bene con loro.
Quando ho finalmente fatto coming out è stato subito dopo la scuola superiore, quello è stato l'anno in cui mia madre mi ha fatto fare coming out. A quanto pare non avevo le palle per fare coming out da solo, mia madre ha dovuto farlo per me *ride*.
Mio fratello minore era in un torneo di dibattito a scuola, uno dei ragazzi aveva fatto uno straziante monologo su un giovane uomo che è dovuto scappare perchè i suoi genitori lo avevano buttato fuori casa.
Penso che la storia avesse davvero colpito mia madre, eravamo in macchina al ritorno e lei mi ha chiesto "okay, qual'è il problema?" lei ha semplicemente fatto la domanda e io ho finalmente detto si.
Era come sue un grande peso fosse stato tolto dalle mie spalle, abbiamo cominciato ridere, io le raccontavo storie, lei mi raccontava storie...un paio di ore dopo mi ha chiesto se volevo dirlo a mio padre e quindi l'ho chiamato "papà? Sono gay." "Si, si, lo sappiamo"
E' stato molto divertente perchè nella mia testa da adolescente mi era sembrata una cosa così grave e quando finalmente mi sono liberato di questo peso ho pensato, "bhè è stato facile".

Mi sono trasferito a Los Angeles subito dopo il liceo, ho pensato voglio andare dove si trova il business qui nella west coast, voglio provare ad essere un attore, un cantante o qualcosa...non sapevo esattamente cosa avrei fatto ma mi sono trasferito qui.
Avevo uno stile di vita molto "là fuori" indossavo il make up, vestiti strani, ascoltavo la musica, andavo ai party e facevo audizioni per i musical. Ero strano anche per il mondo del teatro.
Ero stato preso in un musical di cui non farò il nome, era una cosa locale, e un giorno sono andato (alle prove) con lo smalto, avevo il trucco ed ero vestito in modo diverso.
Una persona mi ha preso da parte e mi ha detto "guarda che ti sostituiranno" "perchè?" "perchè non riescono a capire che tipo sei" "sono lo stesso ragazzo che è stato preso all'audizione, qual'è il problema?" poi il direttore è finalmente venuto a parlarmi e mi ha detto "non puoi toglierti lo smalto e il trucco..." ed  io ero "ma non stiamo facendo niente" ma l'ho fatto, ho detto va bene se questo farà sentire le altre persone a loro agio lo farò, voglio il lavoro.
Ma ricordo di essere tornato a casa quel giorno e aver pensato "ma che diavolo?" quella è stata la goccia che mi ha fatto ritornare la voglia di essere un artista indipendente, di rifiutare di fare quello che mi dicevano, di rifiutare il sistema un pò e il non voler più adeguarmi.
Volevo essere me stesso. Non volevo essere quello che la gente pensava che dovessi essere o quello che era giusto. Sono sempre stato gay, non penso di averlo mai cercato di nascondere da quando ho fatto coming out a 18 anni. Quindi quando sono andato ad Idol, tutti sapevano che ero gay.
Sono talmente "matto di ragazzi", che continuavo a dire "oh lui è carino, lui è carino." tutti sapevano che ero gay, non è mai stato un segreto per nessuno.
Prima che cominciasse il live show, un blog era andato in tutti i social media che avevo a quel tempo e trovato queste foto di me che baciavo un mio ex, o con vestiti strani....foto che mostravano chi ero davvero. Quando me lo hanno chiesto sul red carpet ho detto bhè non mentirò, non lo negherò "si quello sono io, non ho niente da nascondere" questo è stato quello che ho detto, la mia dichiarazione e me ne sono andato.

Quando guardo la generazione di oggi penso wow è eccitante, è eccitante che ci sono tutti questi posti che possono aiutare le persone, anche se vivono in brutte situazioni, in aree che sono davvero conservatrici.
Ci sono dei outlet per loro per connettersi, informarsi o per capire meglio loro stessi...per trovare persone che sono come te.
Per quel ragazzo che magari sta cercando una risposta, una guida o un pò di sicurezza, la paura di quello che diranno, di quello che la gente penserà....devi lasciarla andare perchè è quella che ti blocca la strada.

Se prendete la traduzione o per qualche motivo volete ripostate il video, citateci per favore.

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