lunedì 15 dicembre 2014

Press Conference dei Queen + Adam Lambert

L'11 dicembre scorso Adam era a Berlino insieme a Brian May e Roger Taylor dei Queen per presenziare ad una conferenza stampa di fronte a giornalisti della stampa specializzata tedesca, per promuovere il tour e il nuovo album dei Queen, Queen Forever.

Ecco cosa ha risposto Adam alle domande che gli sono state poste.

Sugli inizi del suo amore per Freddie Mercury e i Queen
Sapete, penso che, come tanta altra gente, ho sentito queste grandi canzoni fin da bambino, tipo allo stadio. We Will Rock You, We Are The Champions, queste canzoni sono incise nell'infanzia di molta gente della mia generazione. Perciò, le conosco da sempre, ma non ho conosciuto la band se non quando, cresciuto un po’, mi sono interessato al Rock ’n, Roll. Fu quando mi imbattei nei video di questi signori e di Freddie che si esibivano con il loro stile che mi innamorai follemente. Non c’è nulla di simile. Il modo in cui Freddie cantava e aggrediva la musica, aveva un tale fervore, il modo in cui si impadroniva del palco, ed era pienamente se stesso, sono stato veramente ispirato da questo.

Sul primo incontro con gli attuali Queen
É stato alla finale di American Idol, ero abbastanza sopraffatto dall’esperienza, sapete, una competizione serrata, molta pressione… Mi hanno detto “ Ehi, avremo i Queen alla finale” e io pensai “É surreale”, voglio dire, non riuscivo nemmeno a pensarci. E quando li ho incontrati per la prima volta sono stati così gentili, alla mano… E la cosa mi ha aiutato molto, non capivo più chi ero e dove mi trovavo.

Su lavorare per e con i Queen

Devo dire che davvero sono cresciuto molto come performer lavorando con questi signori. Cantiamo insieme da tre anni e mezzo, complessivamente. Ci siamo incontrati la prima volta alla finale di American Idol, dove abbiamo cantato We Are The Champions. Penso che, guardandomi indietro lungo questi quattro anni e mezzo, all’inizio sia stata dura, ma ora giochiamo in un campionato totalmente diverso. Ho imparato molto.

Riguardo all’interpretazione delle canzoni
Sì, le rendo mie nel senso che non voglio imitare Freddie, ma nemmeno voglio allontanarmi troppo da quelle che erano le sue intenzioni, perché lo troverei in qualche modo sacrilego. Penso che Freddie sia stato talmente incredibile che non ci sarà mai un altro come lui. É un’icona, e quindi sono stato particolarmente attento, insieme a loro due, nel trovare un equilibrio e nell’essere sicuri di rispettare i ricordi dei Queen e i ricordi che i fans dei Queen hanno di quelle canzoni. C’è voluto un po’ per trovare la sintonia giusta, ma credo che alla fine l’abbiamo trovata in questo tour, l’armonia fra vecchio e nuovo, passato e presente.

Riguardo all’esperienza del tour
 
Lo vedo come un dono. Sapete, ogni volta che salgo sul palco ne parliamo, fa parte del mio lavoro dare tutto ciò che ho ed avere fiducia in me stesso, ma in questo, soprattutto agli inizi, c’erano parecchi momenti in cui mi chiedevo “O mio dio, ce la posso fare? Ci riuscirò? Non ne sono degno!”, e ancora ho momenti come questi quando salgo sul palco. Ascolto Freddie e rimango esterrefatto. Sapete, è davvero un onore per me, un’esperienza che mi arricchisce, ma nello stesso tempo mi rende estremamente umile. I fans mi hanno accettato… Si può dire che mi hanno accettato? [risatina nervosa], la band mi ha accettato, è fantastico, un onore per me.

FONTE: http://youtu.be/5jIbWOhOev0

Se prendete la traduzione citate la pagina(Italy Wants Adam), grazie!

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