lunedì 12 gennaio 2015

Traduzione dell'intervista per il 'The Sunday Telegraph'.


"Io non sono Freddie" insiste il giovane americano barbuto rilassandosi nella sua giacca a borchie nera e oro, stretti leggings e stivali fino al ginocchio. "Non sto cercando di essere Freddie o di competere con lui. Ma sento una specie di affinità e sto cercando di cogliere questa opportunità e far tornare la sua musica in vita." Nel primo giorno del 2015, il termine più cercato su Google nel Regno Unito è stato "Adam Lambert". Sembra che la Nazione fosse curiosa di scoprire l'identità del cantante che li accompagnati nel 2015 insieme ai Queen. Come i fuochi d'artificio sono esplosi, 12 milioni di persone si sono esaltate al suono di Bohemian Rhapsody e We Are The Champions sulla BBC One.

Questa settimana il gruppo si imbarcherà in un tour nelle arene del Regno Unito, esibendosi per 160 mila persone prima di lasciare il continente. Freddie Mercury ci ha lasciato 24 anni fa. Quindi chi è questo giovane sbarbatello che sventola il microfono di
 fronte al barbuto 65enne batterista Roger Taylor e al 67enne chitarrista dai capelli ricci, Brian May? "Adam è un fenomeno." dice May del cantante che ha scoperto nel TV Show American Idol. "Non stavamo cercando un altro cantante, ma Adam è quasi un dono dal cielo. Lui ha un abilità tecnica superiore al 99.9% dei cantanti di tutto il mondo. Tu te ne accorgi e non puoi fare altro che pensare 'cosa succederebbe se aprissimo quella scatola di nuovo?'

"Il sopranome che gli ho dato è Camp Elvis", dice Taylor. "La sua presenza e il suo carisma mi ricorda Presley in tantissimi modi, il look, la capacità di intrattenere il pubblico, l'atteggiamento apertamente sessuale. Lui scintilla sul palco, una voce su un milione e la stessa cosa valeva per Freddie. Ci sono delle somiglianze quasi spaventose, sopratutto socialmente, come uomo apertamente gay pieno di spirito e battute. Ci sono dei momenti nel backstage in cui sembra che niente sia cambiato."

"Ca**o si, ho avuto dei dubbi! E' stato davvero intimidatorio," dice il 32enne Lambert, ricordando la sua prima esibizione con una delle rock band più leggendarie. "Freddie è come un mito, è insuperabile, come si può riuscire a conviverci?" Lambert aveva solo 9 anni quando Mercury è morto. Ha scoperto la band grazie ai dischi dei suoi genitori. "Tutti conoscono i Queen, li senti agli eventi sportivi, agli stadi, mio padre mi ha aiutato a capire chi faceva quella musica." 

Quindi lui era già un fan quando ha avuto l'opportunità di cantare We Are The Champions con May e Taylor alla finale di American Idol nel 2009.
"Io mi stavo pizzicando. Questi ragazzi erano parte del periodo d'oro, tu guardi le loro foto nel libri e giornali, poi guardi in alto e sono lì, nel tuo camerino vicino a te."  Si sono trovati così bene insieme che i Queen hanno invitato Lambert ad unirsi a loro per 15 minuti di esibizione agli MTV Europe Music Awards nel 2011. "Ho fatto l'errore di andare online e leggere dei commenti dopo, e oh dio, c'erano i fans di vecchia data
 dei Queen che erano davvero crudeli. Ho pensato 'Devo passare oltre' "

Quando gli hanno proposto di fare dei concerti insieme nel 2012, lui dice: "Sapevo che sarebbe stato un percorso in salita ogni sera, una grande sfida a livello sia personale che come performer." 
Hanno fatto 6 show in Russia e nel Regno Unito. "Io stavo improvvisando, questo è quello che mi sembrava."  
Ma quando si sono riuniti in america lo scorso anno, qualcosa è andato al suo posto. "Ho capito che non c'era bisogno di rimanere impressionati o in soggezione perchè eravamo in tutto questo insieme. Ho fatto i miei compiti. Ho letto tutte le biografie, ho guardato tutti i documentari, ascoltato tutti gli album. E' come se mi fossi "infilato" nella loro musica, è parte del mio sangue adesso, non devo pensarci, posso farlo e basta. Quando lasci che sia l'istinto a prendere il sopravvento le cose cominciano ad essere interessanti. Secondo May, "Lambert ha un range e controllo vocale fantastico, è un cantante davvero audace. Raggiunge note che non dovrebbe raggiungere". 

Nonostante non sia particolarmente conosciuto qui nel Regno Unito, American Idol lo ha reso un nome conosciuto negli USA dove ha avuto due hit album, anche se non ha ancora raggiunto il successo che il suo talento meriterebbe. "Non penso che nella musica pop importi quanto alto tu riesca a cantare," dice Lambert. "Ho imparato tanto in questi ultimi 5 anni. Non si tratta di tecnica, si tratta di: Sei cool? Sei di bell'aspetto? Sei interessante? C'è qualcosa di te che attira la gente? E oh si, sai anche cantare? Questo è carino." 
Affascinante, loquace e di buon umore, Lambert si comporta con strafottente leggerezza, sfoggiando la sua sessualità come se niente fosse. "Ascolta, sono "uscito dall'armadio" a 18 anni, e non ho intenzione di ritornarci." mi assicura.

Lui è cresciuto a San Diego in una famiglia creativa e liberale ed è cresciuto con la musica intorno a sè. All'età di 9 anni, Lambert ha cominciato ad interessarsi al teatro, quando è diventato evidente che cantare fosse la sua forza, ha cominciato a prendere lezioni di canto e ha studiato l'opera. 
A 19 anni viveva facendo musical a teatro, esibendosi in produzioni come: Hair, Brigadoom e Wicked. "Mi sono lentamente disinnamorato dell'idea di essere su un palco 8 volte alla settimana a fare sempre le stesse cose in ogni esibizione, di continuo. Creativamente, mi diverto molto nell'essere spontaneo ed impulsivo, ma questi grandi show di Broadway sono diventati come una sorta di lavoro corporativo, elitario."


A Los Angeles, all'età di 20 anni, è stato per breve tempo il frontman di una rock band con una piega glam rock . "Bowie e i Queen sono quelli che mi hanno ispirato, il modo in cui si esibivano, l'androginità, la teatralità. Quando ho cominciato, c'erano tante pop star femminili che prendevano spunto da quel periodo, ma quando l'ho fatto io, il mio eyeliner sembrava mettere a disagio la gente. Vallo a capire!"

Lambert ha fatto le audizioni per American Idol, quasi come ultima possibilità. "Avevo 27 anni, sapevo di essere oltre la prima fascia [di età] ed ero apertamente gay. Ho pensato che il peggio che potesse capitarmi era diventare un pò conosciuto e questo mi avrebbe aiutato un pò nella mia carriera teatrale." Lambert è arrivato secondo (a Kris Allen). "Quell'esposizione come persona, quella era la cosa di cui avevo bisogno - arrivare ad un punto in cui un produttore discografico mi avrebbe guardato e pensato, 'OK, questo è qualcuno con cui vorrei lavorare.' "

Quello che non potrà mai essere determinato è quanto la sua omosessualità abbia influito nella sua carriera. Prima della finale di American Idol, foto di lui che baciava un altro uomo sono diventate notizie da prima pagina. Più tardi sempre quell'anno, quando Lambert ha baciato il suo bassista durante l'esibizione televisiva ad un awards show, la ABC ricevette così tante lamentele che ha cancellato la sua apparizione a Good Morning America.

Lambert è il primo artista apertamente gay ad avere avuto un album al primo posto in classifica negli USA (Trespassing 2012), nonostante ci siano state altre presenze nel pop come Liberace, Johnny Mathis, Elton John, Boy George, George Michael e appunto, Mercury. "Freddie si vestiva come un gay adulto in abiti di pelle in un gruppo chiamato Queen", nota Lambert. "A quel tempo, era quasi come se la gente non volesse sentirlo, e certamente non voleva parlarne. Adesso, i media negli USA sono ossessionati dal "gay".  La mia sessualità precede tutto quello che faccio. Non è facile gestirlo. Tu vuoi essere aperto e rendere la tua comunità orgogliosa, ma allo stesso tempo non vuoi allontanare tutti gli altri."

Tuttavia, se Lambert non è diventato la superstar che molti prevedevano, potrebbe essere anche per il fatto che il suo pop dall'impronta glam non è individuale e e personale abbastanza da garantirgli effettivamente il dominio del mondo [musicale]. (Naturalmente NON concordiamo con questo pezzo)

Lavorare dal vivo con i Queen gli ha offerto una piattaforma globale e sarà interessante vedere in che modo il cantare quel "catalogo assassino" serata dopo serata plasmerà la sua prossima offerta solista. "I Queen non sono allo stesso punto della musica pop odierna, ma l'emozione è universale e senza tempo, ed è per questo che la musica non muore. Abbiamo tentato praticamente ogni genere musicale. Abbiamo cantato canzoni rock blues e le più  grottesche e barocche canzoni da teatro. É come no show di varietà, una sfida enorme per un cantante." Le rock band sembrano non morire mai, finché c'è almeno un membro in vita (e a volte neanche uno) paiono trovare sempre modi creativi per riportare lo show sulla strada, con schermi, ologrammi e controfigure.


Tra il 2004 e il 2009 i Queen hanno collaborato con la stella del soul rock britannico Paul Rodgers Quest'ultima reincarnazione sembra più vicina alla fiammeggiante età dell'oro della band. May si dichiara deliziato dal fatto che Adam possa cantare ogni pezzo nella chiave originale e aggiunge che "era dura persino per Freddie"


Lambert ammette "Ho avuto qualche problema con Don't Stop Me Now. I ragazzi dicevano 'Tranquillo, va bene. Anche Freddie le abbassava e cercava di scriverle in modo più facile per se stesso'. Ma io ho uno standard diverso con cui confrontarmi: se non prendo la nota alta diranno che non ce la faccio"


Non è previsto che i Queen lavorino con Lambert a un nuovo disco. Per il momento è una semplice esperienza dal vivo. Taylor ammette che "Quando Freddie morì, abbiamo pensato che fosse la fine, ma nuove sfide si sono presentate e a un certo punto pensi che ci possa essere ancora vita in quel vecchio cane [I Queen, essendo cacciatore Taylor usa una metafora riguardante i segugi da caccia, che anche se vecchi alla fine hanno sempre voglia di seguire la muta, ndt]"


Il bassista originale della band  John Deacon lasciò la band (e il mondo della musica) nel 1995, dopo il completamento dell'album postumo Made In Heaven. Taylor fa notare che "Ritirarsi è prerogativa di ognuno, ma per quel che mi riguarda sarebbe come smettere di vivere, è ciò che sono"
May afferma "Noi non siamo una tribute band, non ha senso. Abbiamo creato i Queen, li abbiamo vissuti, respirati, sono parte di noi e noi siamo parte di loro. É come se Freddie fosse ancora qui con noi, perché la sua musica c'è sempre. La personalità di Freddie è sempre con noi sul palco"


Taylor dice che "Freddie fa sempre parte dei nostri schemi mentali, il che può risultare dolceamaro. Direi che ci son voluti cinque anni per rassegnarci al fatto che se ne era andato. Ma tant'è, non c'è più e noi lo celebriamo e omaggiamo, è non è affatto sentimentalismo. Penso che lui avrebbe approvato e so che Adam gli sarebbe piaciuto"
May concorda "Freddie e Adam hanno un atteggiamento simile nei confronti della vita, un senso dello humor sfacciato e un certo tocco di leggerezza. I Queen hanno sì un lato serio, ma questo po' di umorismo è quello che ci mantiene sani"


"Cantando le sue canzoni ogni notte, mi sento vicino a Freddie" dice Lambert "Di certo vorrei avere i suoi toni bassi. Fumava come una ciminiera e aveva quel registro di pancia davvero così forte. Il modo in cui attacca la nota, è ca**uto, sexy, potente." 
"Io sono un fan e la mia connessione con il pubblico sta in questo. Mi sento fortunato a trovarmi lì. Non erano forse grandi i Queen? Bè, statemi a sentire: lo sono ancora"

Qui trovate l'articolo in inglese:http://www.imagebam.com/gallery/2aaef4zmqh06a4a6ht50mpzsn4spcqje
Vi chiediamo di citare la nostra pagina(Italy Loves Adam Lambert) se prendete la traduzione, grazie. 

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